Attuazione Misure PNRR

Attuazione misure PNRR

Ultima modifica 11 giugno 2024

Attuazione misure PNRR


La Commissione europea ha avviato un piano di ripresa che aiuterà l’Unione europea a riparare i danni economici e sociali causati dall’emergenza sanitaria da coronavirus e contribuire a gettare le basi per rendere le economie e le società dei paesi europei più sostenibili, resilienti e preparate alle sfide e alle opportunità della transizione ecologica e digitale: un investimento sul futuro dell’Europa e degli Stati membri per ripartire dopo l’emergenza Covid-19.

Si tratta del nuovo strumento finanziario denominato Next Generation EU, un dispositivo temporaneo da 750 miliardi di euro pensato per stimolare una “ripresa sostenibile, uniforme, inclusiva ed equa”, volta a garantire la possibilità di fare fronte a esigenze impreviste, il più grande pacchetto per stimolare l’economia mai finanziato dall’UE.

In questo contesto si inserisce il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), lo strumento che traccia gli obiettivi, le riforme e gli investimenti che l’Italia intende realizzare grazie all’utilizzo dei fondi europei di Next Generation EU, per attenuare l’impatto economico e sociale della pandemia e rendere l’Italia un Paese più equo, verde e inclusivo, con un’economia più competitiva, dinamica e innovativa.
Un insieme di azioni e interventi disegnati per superare l’impatto economico e sociale della pandemia e costruire un’Italia nuova, dotandola degli strumenti necessari per affrontare le sfide ambientali, tecnologiche e sociali di oggi e di domani.

Il PNRR annovera tre priorità trasversali condivise a livello europeo (digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica e inclusione sociale) e si sviluppa lungo 16 Componenti, raggruppate in sei missioni:

1. Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura: è costituita da 3 componenti e si pone come obiettivo la modernizzazione digitale delle infrastrutture di comunicazione del Paese, nella Pubblica Amministrazione e nel suo sistema produttivo. Una componente è dedicata ai settori che più caratterizzano l’Italia e ne definiscono l’immagine nel mondo: il turismo e la cultura.

Componenti:
M1C1: Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA
M1C2: Digitalizzazione, innovazione e competitività nel sistema produttivo
M1C3: Turismo e cultura 4.0

2. Rivoluzione verde e transizione ecologica: si struttura in 4 componenti ed è volta a realizzare la transizione verde ed ecologica della società e dell’economia italiana coerentemente con il Green Deal europeo.

Componenti:
M2C1: Agricoltura sostenibile ed economia circolare
M2C2: Transizione energetica e mobilità sostenibile
M2C3: Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici
M2C4: Tutela del territorio e della risorsa idrica

3. Infrastrutture per una mobilità sostenibile: è articolata in 2 componenti e si pone l’obiettivo di rafforzare ed estendere l’alta velocità ferroviaria nazionale e potenziare la rete ferroviaria regionale, con una particolare attenzione al Mezzogiorno.

Componenti:
M3C1: Rete ferroviaria ad alta velocità/capacità e strade sicure
M3C2: Intermodalità e logistica integrata

4. Istruzione e ricerca: pone al centro i giovani ed affronta uno dei temi strutturali più importanti per rilanciare la crescita potenziale, la produttività, l’inclusione sociale e la capacità di adattamento alle sfide tecnologiche e ambientali del futuro.

Componenti:
M4C1: Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle università
M4C2: Dalla ricerca all’impresa

5. Inclusione e coesione: è suddivisa in 3 componenti e comprende una revisione strutturale delle politiche attive del lavoro, un rafforzamento dei centri per l’impiego e la loro integrazione con i servizi sociali e con la rete degli operatori privati.

Componenti:
M5C1: Politiche per il lavoro
M5C2: Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore
M5C3: Interventi speciali per la coesione territoriale

6. Salute si articola in 2 componenti ed è focalizzata su due obiettivi: il rafforzamento della rete territoriale e l’ammodernamento delle dotazioni tecnologiche del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) con il rafforzamento del Fascicolo Sanitario Elettronico e lo sviluppo della telemedicina.

Componenti:
M6C1: Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale
M6C2: Innovazione, ricerca e digitalizzazione del servizio sanitario nazionale


L’importo totale del PNRR, a favore dell’Italia, è di 191,5 miliardi di euro, integrati dallo Stato con risorse aggiuntive pari a 30,6 miliardi di euro attraverso il Fondo Nazionale Complementare (FNC).
Il 2026 è l'anno di conclusione dello strumento e, conseguentemente, di tutti i progetti da esso finanziati.

In questa sezione denominata “Attuazione Misure PNRR” verranno pubblicati gli atti normativi adottati e gli atti amministrativi emanati per l’attuazione delle misure di competenza (Circolare Ragioneria Generale dello Stato n. 9 del 10 febbraio 2022 recante “Istruzioni tecniche per la redazione dei sistemi di gestione e controllo”).

RIFERIMENTI NORMATIVI:
D.L. n.77 del 31/05/2021 “Governance del Piano nazionale di rilancio e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure”.

Legge n. 108 del 29/07/2021 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, recante governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure”.

Circolare n. 9 del 10 febbraio 2022 “Istruzioni tecniche per la redazione dei sistemi di gestione e controllo”.


Progetti del Comune finanziati dal PNRR

PROGETTI PNRR


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